I
fantastici anni 60 si ricordano come quelli del boom economico, dell’aria di
rivoluzione, anni di lotta e di speranza. Tutto ciò si riverberò sugli stili
che regnarono in quell’epoca magica. Uno fra tutti, il selvaggio, fresco e
naturale - ma allo stesso tempo aveva lo scopo di stupire- look hippy.
Gli
hippy erano la generazione dei rivoluzionari, coloro che sognavano un futuro
migliore, diverso, più libero (vedi Festival di Woodstock).In un mondo più “borghese” ed elegante faceva la sua entrata sulle copertine di VOGUE la magrissima e androgina Twiggy, modella bionda dal taglio di capelli piuttosto mascolino.
Verso
l’inizio dei 70, a causa di un nuovo movimento musicale nacque il punk.
Coloro
che aderivano a questo stile avevano un idea di cambiamento e di sfiducia verso
le persone “in alto” alla società molto più aggressivo e graffiante. Gruppi
musicali per lo più londinesi entrarono a far parte dei locali più underground,
esponendo le loro idee politiche (tendenti all’anarchia) attraverso le loro
canzoni.
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